Ci fosse stata la possibilita’ di votare zero l’avrei fatto con grande soddisfazione.
Una pura operazione commerciale che nulla aggiunge allo sviluppo della storia e dei personaggi, in sostanza un riassunto dei libri precedenti (alcuni di qualita’ non eccelsa gia’ in originale) e poco altro.
I difetti sono quelli di sempre, personaggi tagliati con l’accetta come in un western anni 50, trama totalmente inesistente, ideologia sparsa a piene mani, insomma il classico libro scritto da chi ha il cuore a sinistra ma il portafoglio a destra.
Uno degli apici del non senso e’ questo scambio di battute tra i due personaggi:
“(..) la famosa P38 dei cosidetti anni di piombo”
“Che brutta espressione: anni di piombo.”
“Brutta ma efficace per mistificare quello che sono stati davvero.”
“Hai ragione: se guardiamo al benessere diffuso, alla redistribuzione del reddito e alle garanzie sociali, sono stati un periodo felice per l’Italia.”
“Io direi il momento piu’ alto toccato dalla civilta’ europea nella storia dell’uomo. I veri anni di piombo sono quelli che viviamo oggi”
Che altro aggiungere ? Avete mai letto tante sciocchezze condensate in cosi’ poco spazio ?
Mi dispiace per i fan di Bacci Pagano e del suo scrittore ma questo libro e’ una vera e propria presa in giro.










