
Se non ci fosse da piangere…
Se non ci fosse da piangere bisognerebbe ridere della gestione dilettantistica e approssimativa dell’emergenza Covid da parte di questo Governo di incapaci.
L’ultima invenzione del pessimo Conte e della sua schiera di saltimbanchi è la colorazione delle Regioni.
Se sei giallo bene, se sei arancione benino, se sei rosso in castigo.
La fattoria degli animali
Ma come nel libro di Orwell c’è chi è più uguale degli altri.
Prima che il Governo centrale decidesse il lock down a macchia di leopardo il Governatore della Regione Campania decise di chiudere le scuole di ogni ordine e grado perché la diffusione del virus era ormai fuori controllo.
La colpa di tutto era ovviamente dei ragazzi che hanno avuto l’ardire, durante l’estate, di provare a vivere una vita normale, incontrarsi, andare a ballare, passare una serata insieme.
Il fatto che nessuno in Campania (come nel resto d’Italia) si sia preoccupato di attrezzarsi per la “seconda ondata” da loro stesso sbandierata come uno spauracchio non conta, meglio dare addosso alla cosiddetta “movida” così come si era fatto con i runner o con i “pisciatori di cani”.
Poco conta anche lo sguaiato sberleffo dello sceriffo De Luca nei confronti di una bambina che avrebbe voluto andare a scuola, emblema di un approccio alla gestione della cosa pubblica nel puro stile Marchese del Grillo.
La moltiplicazione dei posti letto
Contano invece qualcosa di più i criteri con cui il Governo ha deciso la “colorazione” delle Regioni e quindi i relativi divieti.
E qui ci sarebbe da dire qualcosa…
Le Regioni che ultimamente sono passate al colore arancione hanno parametri di base migliori rispetto a quanto dichiarato dalla Campania:
Abruzzo 1 positivo ogni 6,3 tamponi
Toscana 1 ogni 6
Liguria 1 ogni 5,8
Campania 1 ogni 5,06
Abruzzo, Toscana, Liguria arancioni, Campania gialla…
Vuol dire che su altri parametri evidentemente la Regione governata da De Luca ha indicatori migliori rispetto alle altre tre.
E qui siamo in zona miracolo:
Il 17 Ottobre la Regione Campania dichiara 110 terapie intensive di cui 75 occupate.
Già il 26 Ottobre i letti raddoppiano per arrivare a 590 il 13 Novembre, insomma in meno di un mese i taumaturgici campani sono riusciti a moltiplicare per più di 5 volte la disponibilità dei posti letto… A breve la camminata sulle acque del Golfo di Napoli.
In realtà il dubbio è che anche questa valutazione che dovrebbe essere oggettiva sia influenzata da pregiudizio politico, paura di reazioni da parte della popolazione o da entrambe questi (poco commendevoli) fattori.
