Affittasi

Il dibattito sull’acquisto da parte di Vendola di un neonato non mi appassiona più di tanto. Personalmente non mi piace molto il fatto che una famiglia ricca (gay o etero) può comprarsi un bambino così come si acquista un’automobile, però in alcuni stati è consentito, quindi rispetto la cultura e le norme degli altri.
Quello che secondo me è comico di questa vicenda è l’atteggiamento di una certa sinistra (fu) dura, pura e femminista a corrente alternata.
Brilla in questo senso Laura Boldrinov, già pasdaran della carta intestata declinata al femminile, che non riesce ad andare al di là di un generico: “la materia è spinosa e ho personalmente molte riserve sulla maternità surrogata” (utero in affitto è troppo volgare ?) affermazione mitigata però dall’obbligata difesa del buon Nichi vittima di “assalti sguaiati e volgari”.
Di peggio riesce a fare solo l’inutile Debora Serrachiani che prima fa gli auguri a Vendola e poi ricorda che questa pratica da noi è vietata, bel senso dello Stato…
Quello che mi aspetterei da politici considerati progressisti è una presa di posizione netta, non un colpo al cerchio e uno alla botte per non perdere voti. Anche in questo (minimo) caso la sinistra italiana dimostra di non essere in grado di esprimere un’idea chiara di società e di aver paura di schierarsi contro (o a favore) del bigottismo italico. Un’altra occasione persa…

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