Cattivi Maestri

Su “Il Manifesto” di ieri tal Andrea Colombo scrive a proposito del fuggiasco Cesare Battisti: “Quel che rende assurda l’ossessione Italiana per l’ex detenuto diventato scrittore di successo e’ l’assenza di qualsiasi pericolosita’ sociale. Battisti ha cambiato vita, ha pagato i suoi crimini con anni di galera e con una vita spesa a fuggire da un paese all’altro. Potrebbe bastare”:
Quindi secondo l’articolista che scrive sul “giornale comunista” un condannato a quattro ergastoli puo’ essere perdonato se scrive dei gialletti, fugge (?) in Francia e Brasile e non e’ piu’ pericoloso (non si capisce bene su che basi sia giudicato tale…). Non solo, chi chiede che questo delinquente rientri in Italia per scontare la pena e’ considerato un ossessionato…
Sarebbe abbastanza per un giudizio lapidario sullo scrittore e sul giornale per cui scrive, ma vogliamo aggiungere un piccolo appunto, o meglio, vorremmo che per una volta i Colombo che scrivono sui Caino (di solito di un certo colore politico) per una volta voltassero lo sguardo verso Abele, cioe’ verso le vittime, basterebbe anche solo una vittima, cioe’ quell’Alberto Torregiani che da 30 anni e’ su una sedie a rotelle per colpa di un delinquente che invece ha passato gli ultimi anni coccolato dalla gauche caviar.
Per Torregiani quando “sara’ abbastanza ?”

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